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Omaggio all’arte musicale di Giulio e Mario Ruminelli

23-10-2014 Domodossola Chiesa Collegiata dei SS. Gervasio e Protasio  Giovedì 23 ottobre nella Chiesa collegiata dei SS. Gervasio e Protasio (con inizio alle ore 21) si svolgerà un Omaggio all’arte musicale di Giulio e Mario Ruminelli,promosso dal Centro di Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia in collaborazione con la signora Paola Angela Ruminelli (figlia di Mario Ruminelli), il Lions Club (presidente Antonio Pagani) e il Comune di Domodossola.

La serata avrà due protagonisti d’eccezione: la violinista Laura Marzadori, brillante concertista vincitrice di numerosi concorsi e primo violino dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, e il pianista Olaf John Laneri, vincitore del Concorso “Busoni” di Bolzano nel 1998.

In programma celebri capolavori musicali: la Ballata in sol minore op. 23 di Chopin, la Sonata per violino e pianoforte “A Kreutzer” di Beethoven, la Sonata per violino e pianoforte di Franck e lo Scherzo dalla Sonata “FAE” per violino e pianoforte di Brahms.

L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti.

 

In occasione del ventesimo anniversario della scomparsa dell’insigne violinista Mario Ruminelli (1907-1994), la serata prevede anche una proiezione di rare fotografie con audizione di storiche incisioni discografiche del rinomato concertista e didatta domese.

Il Centro di Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia, ente dedicato al leggendario pianista italiano, dal 2012 custodisce l’archivio musicale di Mario Ruminelli e di suo padre, il compositore Emilio Giulio Ruminelli (1882-1968).  

La manifestazione verrà introdotta da un intervento del Civico Corpo Musicale di Domodossola.

Di seguito:

-programma del concerto

-note biografiche di Laura Marzadori e Olaf John Laneri.

-note biografiche di Giulio e Mario Ruminelli

– note sul Centro di Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia

 

Si allegano:

-fotografie di Laura Marzadori e Olaf John Laneri.

 

Programma

 

Fryderyk Chopin (1810-1847)

 

Ballata n. 1 in Sol minore per pianoforte, Op. 23

 

Ludwig van Beethoven (1770-1827)

 

Sonata n. 9 in La maggiore per violino e pianoforte, oOp. 47 “Kreutzer”

I. Adagio sostenuto. Presto – II. Andante con variazioni – III. Finale. Presto

 

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César Franck (1822-1890)

 

Sonata in La maggiore per violino e pianoforte, M. 8

I. Allegretto ben moderato – II. Allegro – III. Recitativo-Fantasia

– IV. Allegretto poco mosso

 

Johannes Brahms (1833-1897)

 

Scherzo in Do minore dalla Sonata F.A.E. per violino e pianoforte

Laura Marzadorisi è diplomata con lode al Conservatorio di Bologna. Ha studiato con Marco Fornaciari, Zakhar Bron, Giuliano Carmignola e Pavel Berman. Dal 2004 segue i corsi di Salvatore Accardo a Cremona e Siena dove ha ricevuto per due anni il Diploma d’Onore. Vincitrice a soli 25 anni del concorso per primo violino di spalla dell’Orchestra della Scala di Milano, si è imposta ottenendo i massimi riconoscimenti alla rassegna “Andrea Amati” di Cremona (presidente di giuria Salvatore Accardo), il Premio Nazionale delle Arti (presidente di giuria Uto Ughi), il Concorso Postacchini (premio speciale per la migliore esecuzione dei capricci di Paganini). A soli 16 anni ha vinto il più importante concorso violinistico in Italia: il “Città di Vittorio Veneto”. Nel 2011 e 2012 è risultata finalista premiata ai concorsi Internazionali di Violino di Sion e di Buenos Aires, presidente di giuria Shlomo Mintz. Nel 2013, col Trio Armellini-Marzadori, di cui fa parte insieme a Leonora (pianoforte) e Ludovico Armellini (violoncello), ha ricevuto dall’Associazione Nazionale Critici Musicali il “Premio Abbiati”. A 17 anni è stata definita da Accardo «uno dei maggiori astri nascenti del panorama violinistico internazionale». Ha tenuto concerti in tutto il mondo con importanti direttori e orchestre. Ha suonato con Accardo, Pavel Berman, Rocco Filippini, Bruno Canino, Antonio Meneses, Antony Pay, Andrea Lucchesini, Mario Brunello e Bruno Giuranna. Nel 2010 ha eseguito in prima mondiale a New York un concerto per violino di Respighi inciso poi per NAXOS. Nel 2012 Shlomo Mintz l’ha invitata a registrare due lezioni per la sua Online Music Academy e a fine anno è uscito per la Dynamic un DVD con una sua lezione all’Accademia Stauffer di Cremona con Salvatore Accardo. Sempre nel 2012, al Teatro Comunale di Ferrara con l’Orchestra della Città di Ferrara diretta da Marco Zuccarini, ha eseguito, in anteprima italiana, il concerto per violino op. 26 di Ermanno Wolf Ferrari, registrato dal vivo e inciso per la Tactus.  Suona il violino “Milanollo” di Pietro Giacomo Rogeri del 1715 di proprietà della Fondazione Pro Canale.

 

Olaf John Laneri termina brillantemente gli studi a Verona e consegue il Master all’Accademia Pianistica di Imola. Laureato ai concorsi di Monza, Tokyo e Hamamatsu, nel 1998 vince brillantemente la cinquantesima edizione del prestigioso concorso “Busoni” di Bolzano (II premio ‘con particolare distinzione’; I premio non assegnato). Delle sue Variazioni di Brahms-Paganini, unica esecuzione di un italiano nel CD per il cinquantesimo del “Busoni”, Arnaldo Cohen scrive su International Piano:  “la migliore esecuzione dal vivo che abbia mai sentita”. È presente in rinomate stagioni concertistiche in Italia e in Europa come solista e con orchestra. È stato invitato a suonare a Berlino per la mostra dei disegni di Botticelli sulla Divina Commedia. Al Circolo della Musica di Bologna ha affrontato tutte le 32 Sonate di Beethoven. L’interpretazione del Secondo Concerto di Brahms con i Berliner Symphoniker in tournée in Italia gli ha procurato nel 2007 l’invito alla Sala Grande della Philharmonie di Berlino.

 

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Emilio (Giulio) Ruminelli (1882-1968)

   Allievo di Bruno Mugellini al Liceo musicale di Bologna, Emilio (detto Giulio) Ruminelli (si distinse come maestro di pianoforte, compositore, apprezzato organista della Collegiata e stimato direttore della Civica Banda di Domodossola. Fu in contatto con Puccini e conservò orgogliosamente alcuni scritti del grande operista che tessevano gli elogi delle sue attività musicali. Fra le sue composizioni, viene tuttora eseguita la sua Marcia per la 2ª Esposizione Italo-Svizzera

 

Mario Ruminelli (1907-1994)

   Nato a Domodossola, apprese i primi rudimenti musicali dal padre e studiò al Conservatorio “ G. Verdi” di Milano sotto la guida dell’illustre maestro Enrico Polo (a sua volta allievo di Joseph Joachim, nonché cognato di Toscanini) dove si diplomò con il massimo dei voti nel 1926. Di lui Polo ebbe a dire: “Tra i miei alunni recentemente diplomati ve n’è uno veramente eccezionale che, se la sorte lo favorisce, realizzerà, senza dubbi, una carriera luminosa”. La sua attività di concertista fu intensa e brillante. Suonò in più occasioni per le Radio Italiana e Svizzera. Si esibì anche anche, tra gli altri, con Gianandrea Gavazzeni e con il violoncellista Massimo Amfitheatrof. Col pianista Enzo Calace ed il violoncellista Roberto Caruana formò un trio accolto con lusinghiero successo in molte città italiane e straniere. Il suo repertorio spaziava da Bach agli autori dell’Ottocento e ai compositori contemporanei. Incise alcuni dischi a 78 giri, ricercatissimi dai collezionisti, per La Voce del Padrone e Moltrasio & Luzzatto. Dopo aver insegnato nelle Scuole musicali di Milano nel 1934 divenne titolare della cattedra di violino e viola all’Istituto musicale “Venturi” di Brescia (lo stesso in cui il leggendario Arturo Benedetti Michelangeli aveva dato le primissime dimostrazioni del suo talento) dove nel 1935 ebbe anche l’incarico della direzione. Durante la guerra fu nominato titolare di violino Liceo musicale “Paganini” di Genova col requisito di “meritata fama”. Docente di violino e insegnante anche nella classe di quartetto, vicedirettore per molti anni. Dal 1944 al 1958 fu violino di spalla con l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova. Suonò con Celibidache e con Gioconda De Vito. Nel 1954, con il M.o Cortese, il prof. De Bernardis, il critico musicale Rietmann ed il Comune di Genova isituì il prestigioso Concorso “Premio Paganini”. Svolse attività didattica anche all’estero e diede lezione a molti violinisti stranieri già affermati. Nel 1974 fu nominato membro della “Commissione per la conservazione” del Violino di Paganini. Nel 1979 ebbe il titolo di Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica italiana e nel 1989 fu insignito del Grifo d’oro di Genova. Il suo archivio musicale è custodito dal 2012 dal Centro di Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia.

 

Centro di Documentazione

“Arturo Benedetti Michelangeli”

 

            Il Centro di Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli” è stato fondato a Brescia nel 1999 da Stefano Biosa e Marco Bizzarini: oggi è il principale punto di riferimento internazionale sul grande pianista italiano. L’archivio del Centro possiede tutte le pubblicazioni finora dedicate ad Arturo Benedetti Michelangeli, oltre 5000 articoli di giornale e riviste specializzate provenienti da tutto il mondo, centinaia di fotografie, l’intero corpus delle edizioni discografiche, fonti archivistiche e materiali inediti direttamente forniti da amici del Maestro, ex allievi, musicisti, conoscenti, collezionisti. L’istituto ha inoltre acquisito materiali e documenti dagli archivi privati di diversi allievi di Benedetti Michelangeli, di direttori d’orchestra e importanti musicisti, dell’avvocato Alberto Bagattini e del fedele accordatore Cesare Augusto Tallone.

            Sin dalla fondazione il Centro si è dedicato a una ricostruzione il più dettagliata possibile della biografia, della discografia, della cronologia dei concerti e dell’attività didattica di Benedetti Michelangeli.          Rientra altresì tra le finalità statutarie la costituzione di un “Archivio storico del pianoforte” che ha portato alla recente acquisizione degli archivi privati di importanti musicisti del XX secolo (Carlo Vidusso, Miriam Donadoni, Antoine-Pierre de Bavier, Giulio e Mario Ruminelli), oltre a rari rulli di pianoforte, spartiti, fotografie, lettere originali autografe di Giacomo Puccini, Wilhelm Furtwängler, Dinu Lipatti, Alfred Cortot, Sigismund Thalberg, Giovanni Sgambati e Giuseppe Martucci.

            In quattordici anni di attività, oltre alla ricerca documentaria, il Centro Michelangeli ha promosso svariate pubblicazioni monografiche, tra cui: Lidia Kozubek, Arturo Benedetti Michelangeli (L’Epos, 2004), Cord Garben, Arturo Benedetti Michelangeli: in bilico con un genio (Zecchini, 2005). Da segnalare la fondamentale collaborazione al volume Arturo Benedetti Michelangeli: l’asceta di Piero Rattalino (Zecchini, 2006).

            L’istituto ha promosso e promuove conferenze-concerto rigorosamente affidate a ex allievi o colleghi del Maestro (tra cui Alberto Neuman, Renato Premezzi, Vladimir Krpan, Lucia Negro, Lidia Kozubek, Isacco Rinaldi, Cord Garben) in diverse città italiane e in vari Paesi europei (Svizzera, Germania, Croazia, Francia, Inghilterra ed altre. Tra queste iniziative spicca la collaborazione con l’Orchestra Verdi di Milano per uno spettacolo ideato dal regista Ermanno Olmi in occasione del decennale della scomparsa del Maestro nel 2005.

            Nel 2006 il Centro ha curato un documentario su Michelangeli per la Rai TV girato in Italia e in Francia. Per quanto riguarda l’attività discografica, le etichette Altara di Londra ed Euroarts di Berlino hanno pubblicato, in collaborazione con il Centro, registrazioni precedentemente inedite del Maestro. L’istituto ha inoltre realizzato un centinaio di interviste ad allievi, colleghi, direttori d’orchestra, amici e conoscenti. Tra gli enti con cui il Centro Michelangeli ha collaborato si annoverano il Conservatorio “Monteverdi” di Bolzano, il MART di Rovereto, il Coro della SAT di Trento, l’Istituto Italiano e l’Ambasciata Italiana di Londra, alcune delle principali società dei concerti italiane e istituti italiani di cultura in Germania e Francia.

            Il Centro Michelangeli possiede inoltre una mediateca di oltre 8.000 dischi a 78, 45, 33 giri e CD di musica classica, con particolare riferimento a pianisti del XX secolo, e una ricchissima biblioteca (libri, periodici e spartiti) con testi anche rari e introvabili. Tra le acquisizioni dell’istituto spicca un eccezionale archivio fotografico di 10.000 immagini originali storiche (molte autografate) a tema musicale e di spettacolo, dalla seconda metà dell’Ottocento fino agli anni ’60.

 

Stefano Biosa – Marco Bizzarini

Centro di Documentazione «Arturo Benedetti Michelangeli»

Casella Postale n. 135, Piazza Vittoria

25121 Brescia – Italia

Tel. 328-6670012

Web: www.centromichelangeli.com

E-mail: centromichelangeli@yahoo.it