L’ampia sala del ristorante didattico Mellerio – Rosmini ha fatto da sfondo al quinto meeting della presidenza Laurini.

Numerosa la partecipazione dei soci, i quali hanno particolarmente gradito il servizio ed il menù presentato dagli allievi e dalle allieve dell’istituto alberghiero domese.

Avvalorando la prassi dei suoi predecessori, quella cioè di dedicare una serata alla città, Laurini ha voluto invitare per l’occasione il parroco Don Vincenzo Barone ed il sindaco di Domodossola, Lucio Pizzi, quest’ultimo affiancato dalla gentile compagna, Rosalba.

Completavano il tavolo della presidenza la first lady Roberta, il vice sindaco e socio lions Franco Falciola, il primo vice presidente del club Giorgio Butti ed il segretario Gege Prola, accompagnati dalle rispettive consorti.

Laurini, prima di cedere la parola agli ospiti, ha voluto soffermarsi sul valore della data del 25 novembre, internazionalmente elevata a “giornata contro la violenza sulle donne” ricordando, tra l’altro, come lo stesso club sia sensibile a questa problematica attraverso l’azione della commissione rosa.

Per primo è intervenuto il sindaco Lucio Pizzi, il quale in termini colloquiali, ma circostanziati, ha ripercorso le tappe del suo precedente mandato elettorale e fornito un quadro prospettico di quello che saranno i prossimi cinque anni.

Fedele al suo mantra (“le promesse vanno mantenute”) Pizzi ha confermato le “promesse” della campagna elettorale:

1.prosecuzione e conclusione degli interventi di riqualificazione urbanistica ed estetica del centro storico e delle zone adiacenti;

2.riorganizzazione del sistema della sosta in città con l’ampliamento delle aree destinate ai parcheggi;

3.attenzione ai nuovi bisogni sociali emergenti, anche in ottica post-pandemia;

4.implementare i contenuti e l’offerta culturale alla città;

5.difesa del progetto di un ospedale unico in Ossola.

Prossimo a festeggiare il suo primo decennio in qualità di parroco (2012 anno della sua nomina) don Vincenzo Barone ha ricordato la “poca esperienza” con la quale si presentò alla guida della comunità domese.

Ciò nonostante aveva ben chiara la sua mission: far sì che la chiesa potesse divenire significativa per la collettività al di là del mero aspetto confessionale.

In questo percorso don Vincenzo ha trovato supporto e conforto proprio nelle radici della città; radici solide che affondano nei valori della solidarietà e del bene comune.

Don Vincenzo ha poi ricordato i difficili momenti di questi ultimi due anni, con la chiesa vuota ed il portone sbarrato il giorno di Pasqua; e gli strascichi socio economici, con l’aumento di c.ca il 30% delle famiglie che si sono rivolte alla Caritas locale.

Proprio in quest’ottica partirà la prossima primavera il progetto di ricavare 6 mini appartamenti all’interno della vecchia casa parrocchiale; mentre sono appena iniziati i lavori di restauro interni, per riportare la zona absidale della chiesa dei SS. Gervasio e Protasio (l’unica porzione del precedente edificio cinquecentesco sopravvissuta) al suo antico splendore.

Lions Club Domodossola
Massimo Gianoglio addetto stampa
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Presidente Andrea Laurini