11 Feb Meeting Lions club Domodossola con Marco Fortis
Hotel Corona Domodossola – venerdì 10 febbraio Il Lions Club ha incontrato il professor Marco Fortis, docente all’Università Cattolica di Milano, vicepresidente della Fondazione Edison, editorialista di Sole 24 Ore, Panorama, Messaggero, Consigliere d’Amministrazione della RAI, consulente di ministri e governi di varia estrazione, autore di libri e saggi. Ospiti della serata il Sindaco Lucio Pizzi, il Past Governatore Rino Porini, il Presidente del Rotary Club Pallanza – Stresa e della Fondazione Comunitaria VCO Maurizio De Paoli, il Presidente del Lions Club Omegna Mauro Viaretti, il Presidente della Manifattura di Domodossola Giuseppe Polli. Marco Fortis ha trattato il tema “Instabilità globale e crisi italiana” in modo semplice e diretto, senza “peli sulla lingua”, con la franchezza di chi ha idee chiare e libertà di pensiero e di espressione. Un grande numero di fattori aumenta l’incertezza globale in questo momento storico. Per citarne solo alcuni, l’elezione di Trump, il terrorismo islamico, le prossime elezioni in Francia, Germania e, forse, Italia, la Brexit, i futuri rapporti USA con Russia e Cina, le future politiche monetarie.
La crisi iniziata nel 2007 e che ha “toccato il fondo” nel 2013 ha fatto perdere agli Italiani mille miliardi di patrimonio. Il Governo Monti ha messo delle pezze e non si può negare un’effettiva leggera ripresa con il Governo Renzi. Sono stati recuperati 602.000 posti di lavoro del milione perso, ma soprattutto nella fascia 50 – 64 anni. Il tasso di disoccupazione generale è passato dal 5,9% (2007) al 12,8% (2014) e al 11,6% (2016), ma quello giovanile dal 19% (2007) al 43% (2014) al 37% (2016). La sofferenza è soprattutto nel Mezzogiorno e nei servizi. Importante anche l’impatto della variazione demografica: siamo sempre più vecchi. Sembra una terza guerra mondiale a cui mancano solo i bombardamenti. Con questa situazione non c’è ministro dell’economia che tenga, seppure bravo: di più non si può fare. Chi ha fatto disastri in passato adesso critica. Il debito pubblico è come quello italiano, se non peggio, anche in USA, Francia, Spagna, ecc… Ma Francia e Spagna dell’Europa “se ne fregano” e, con l’aiuto della nostra stampa, di un governo “debole” e della nostra scarsa capacità di “comunicare”, l’Europa martella l’Italia. Il Governo Renzi ha anche ereditato la crisi delle banche, distrutte da poche persone, in consigli d’amministrazione composti anche da brava gente, ma totalmente incompetente in materia.
Il Governo ha dovuto avviare la riforma delle banche popolari che sono diventate un disastro per i territori, contrariamente a quello che furono in tempi non sospetti. La crisi delle banche si può addebitare per il 20% alla crisi globale e per l’80% a cattiva gestione. Sono stati fatti prestiti a “cani e porci” da personaggi tuttora “a piede libero”. Fortis ha voluto però concludere con messaggi positivi. Il sistema bancario italiano è ancora molto forte, non abbiamo derivati come altre grandi banche europee. La nostra economia e la nostra bilancia commerciale tengono. Guardando i numeri reali e non quelli virtuali, l’industria italiana e il PIL crescono di più di quelli tedeschi. La vera crisi è quella dell’Europa, non quella dell’Italia. E che nessuno pensi di poter uscire dall’Europa: è un’utopia propagandata solo politicamente da persone estremamente ignoranti in materia. Votando NO al referendum costituzionale ci siamo dati la zappa sui piedi. La Brexit? Gli Inglesi, che sono adesso nel caos più totale, non sanno, in molti, ciò che hanno fatto.
Lions Club Domodossola
Gianpaolo Fabbri addetto stampa
Info: 349 8045990 – gianpaolofabbri@email.it
Presidente Davide Vecchietti