In leggero anticipo sul solstizio estivo, ma in perfetta sincronia con il compleanno del Presidente uscente, la 58esima charter night incornicia e consegna alla storia del Lions club Domodossola l’anno di Giorgio Butti.

Tra i riti che scandiscono questa importante serata vi è stato l’ingresso ufficiale di un nuovo socio: Alberto Fantone, introdotto dal padrino Antonio Pagani.

Laurea in chimica, titolare di una farmacia in Valle Vigezzo, Alberto è stato calorosamente accolto nel club insieme alla sua signora, Miriam Frezzini.

La serata, come anticipato in esordio, è stata anche l’occasione per cantare all’unisono “tanti auguri Giorgio” e fare omaggio di un “puzzle” raffigurante sulla copertina della confezione un leone a riposo nella savana.

Agli esegeti del club l’arduo compito di cogliere l’ermetico significato che si cela dietro tale omaggio.

Più aulico che ermetico, invece, è stato l’encomio che tradizionalmente Antonio Pagani compone in onore dei presidenti uscenti; e che nel caso di Butti ha visto il Nostro latinista scomodare persino il divino Esculapio.

Satolli, ma non sazi, i commensali hanno, di seguito, prestato attenzione alle parole di Giorgio nel suo discorso di commiato.

Un discorso che non ha voluto essere solo una passerella delle molte attività svolte, dei meeting organizzati, del service “dell’anno” (e non “del presidente” accezione che Butti ha sempre respinto); ma un sincero richiamo alle migliori intenzioni programmatiche che hanno segnato il suo mandato: ripensare il concetto di aggregazione, così come il senso di essere lions oggi; abbandonare certe “comodità” che derivano da abitudini intellettuali sedimentate e uscire allo scoperto, affacciandosi alla società del XXI secolo con rinnovato coraggio.

Con questo suo dire, Giorgio ha ceduto il testimone al successore designato: Federico Cavalli.

Emozionato, ma già calato nella parte, Federico, coadiuvato dalla consorte Benedetta “alla consolle”, non ha perso tempo ed ha illustrato alla platea i propositi del suo anno.

Un intervento tutt’altro che di circostanza, ma un vero e proprio discorso programmatico che, collegandosi idealmente all’opera del predecessore, ne ha inteso ereditare lo slancio motivazionale, proponendo un service ambizioso e innovativo che (come annunciato da Cavalli medesimo) sarà discusso in un’assemblea ad hoc giovedì 21 giugno.

Per usare il neologismo del neo presidente: l’ideificio è ufficialmente attivato.