13 Ott 100 anni di esercizio della Ferrovia della Vigezzina
Il secondo meeting ha visto come argomento della serata i 100 anni di esercizio della Ferrovia della Vigezzina.
Al tavolo della presidenza, oltre al past-presidente Butti, sedeva come ospite e protagonista della serata il socio Daniele Corti, accompagnato dalla consorte Valeria.
Cavalli introduce il tema declinando alcune riflessioni personali, sia in veste di vigezzino che di ex amministratore locale (in qualità di sindaco di Malesco), sul significato che la ferrovia ha avuto ed ha per l’intera vita della comunità valliva.
A fine cena, la parola è passata a Daniele Corti che della Vigezzina incarna non solo il volto manageriale, ma anche quella continuità storico – familiare che ha visto suo padre prima di lui, e suo figlio oggi, avvicendarsi all’interno dell’azienda.
L’intervento di Daniele riflette questo pathos anche quando snocciola dati tecnici o numeri; oppure quando ripercorre i passi iniziali di un’impresa che senza l’intermezzo della Grande Guerra sarebbe terminata ben prima del novembre 1923.
Le “slide” che accompagnano le sue parole mostrano progetti a china di ponti belli quanto i manufatti stessi: i primi per il loro raffinato tratto tecnico, i secondi per la loro ardita concezione ingegneristica.
Daniele fa notare, inoltre, la lungimiranza con cui i governi italo – elvetico redassero la convenzione internazionale, che consente ancora oggi alle due aziende concessionarie di usufruire di particolari agevolazioni, come, ad esempio, l’esenzione daziaria per quanto concerne l’acquisto di materiali d’esercizio.
Il futuro, iniziato negli anni ’90 del secolo scorso con l’apertura strategica al traffico turistico, e che negli anni 2000 ha visto una proposta come il Lago Maggiore Express muovere oltre 60.000 passeggeri, ha dovuto inevitabilmente fare i conti con la pandemia da covid 19.
Daniele, infatti, ha ricordato come, nonostante i risultati economici continuino ad esser positivi: fatto 100 l’esercizio 2019, l’anno 2023 chiuderà a circa il 78%
Per questo si impongono nuove strategie e scelte coraggiose, tra le quali l’acquisto di nuovo materiale rotabile; sia da parte di SSIF (società subalpina impresa ferroviaria) che di FART (ferrovie, autotrasporti regionali ticinesi) si è proceduto all’acquisto di nuove, modernissime, 11 carrozze che entreranno in esercizio nei prossimi anni.
Insomma, il viaggio continua.
Lions Club Domodossola
Massimo Gianoglio addetto stampa
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Presidente Federico Cavalli