
14 Giu Grand Hôtel des Iles Borromées – Charter del 60esimo
Nella cornice sfarzosa del Grand Hôtel des Iles Borromées diretta da ben due cerimonieri (oltre al nostro Enrico Verdi era presente il cerimoniere distrettuale Giampiero Peyrot) è andata in scena la charter del 60esimo.
Appuntamento alle 18:45 per assistere all’esibizione del Coro Monte Rosa, diretto dal maestro Rainelli. Otto i canti proposti, più un bis (“Signore delle Cime”) dedicato alla memoria della signora Ileana, consorte del socio Enrico Micheli, recentemente scomparsa.
Il momento dell’aperitivo è sempre l’occasione per guardarsi attorno e, tra un bicchiere di prosecco ed uno stuzzichino, indovinare i volti degli ospiti che andranno a comporre il parterre de rois del 60esimo.
Ecco, dunque, il Governatore Distrettuale Roberto Turri, ed il Presidente della IV Circoscrizione Alberto Poletti.
Tra gli ospiti d’onore spiccavano il Sindaco di Domodossola, Lucio Pizzi; per la Fondazione Cariplo, il consigliere Giulia Margaroli; e Dario Turco Segretario Generale del sezione domese del C.A.I.
Dei lions “vicini di casa” non mancava nessuno: dal nostro padrino Arona – Stresa, con il Presidente Alberto Zanetta; al nostro figlioccio Vigevano Host, con il Presidente Massimo Balsamello.
Last but not least gli amici lions di Omegna e Verbano Borromeo, insieme ad una delegazione del Lions Oberwallis.
Cesare Bensi, vice presidente ancora per poco, dopo aver accolto e dato il benvenuto ai soci ed ai gentili ospiti nel salone della festa ha invitato Antonio Pagani, coordinatore del 60esimo, ad esprimere il sentimento suo personale e del club in occasione di questo importante compleanno.
Tracciando la mappa dei service più rappresentativi che il club ha realizzato nel corso della sua pluridecennale storia, Pagani li ha poeticamente associati ad altrettante stelle che, unite insieme, hanno formato la costellazione delle Pleiadi.
Il momento “amarcord” è stato affidato ad un breve filmato che ha riproposto volti ed eventi di un sessantennio di vita lionistica domese, nel quale molti soci hanno potuto rivedersi, o rivedere chi, purtroppo, non siede più al loro fianco.
Sorrisi ed applausi, invece, ha strappato la riproposizione dell’Inno Lions Club Domodossola.
Concepito nell’anno di presidenza di Federico Cavalli, rappresenta un unicum nel mondo lionisitico che si è avuto l’opportunità di intonare tutti insieme.
Cesare Bensi, nel frattempo divenuto il nuovo Presidente 2025 – 2026 ha fissato in un conciso discorso quanto fatto dal club nell’anno lionistico che va chiudendosi, ponendo l’accento sul service del 60esimo: il sentiero o Via dei torchi e dei mulini, il cui finanziamento e progettazione ha richiesto un laborioso iter che vedrà i suoi primi frutti nel mese di settembre, in occasione della quinta expo italo – svizzera.
Bensi ha anche anticipato ai presenti che la tradizionale gita informale di settembre sarà a Torino il 28 per visitare il Museo Egizio.
Nel tourbillon di interventi da parte delle autorità lionisitiche e degli ospiti volti a celebrare il 60esimo del nostro “signor club” come l’ha definito il Governatore Turri, lo scrivente si permette di ricordarne uno che, in un certo qual modo, sintetizza perfettamente lo spirito di questo anniversario.
E’ quello del Presidente Balsamello, del Vigevano Host, che nell’esprimere l’apprezzamento per il traguardo raggiunto dai loro “padrini” ha ricordato un mantra molto in voga di questi tempi: Sixty is the new Forty che, tradotto, vorrebbe dire che i sessantenni di oggi sono i quarantenni di ieri.
Che sia poi vero, non è questione da dirimere in conclusione di questo sintetico resoconto; è, però, lecito convenire che come lifting psicologico costa meno di uno estetico.

Lions Club Domodossola
Massimo Gianoglio addetto stampa
Info: 347 990 4294 – press@lionsdomodossola.it
Presidente Cesare Bensi