29 Set Nuova vita per la Torretta simbolo della città
Un pezzo di storia di Domodossola, un importante pezzo di storia, torna al suo antico splendore,, trasformandosi in un vero e proprio fulcro culturale. Stiamo parlando della torretta, simbolo della città, ristrutturata ed inaugurata venerdì pomeriggio, dopo il restauro da parte del Lions club locale. Alla cerimonia presenti il presidente dei Lions, Davide Vecchietti, il sindaco Lucio Pizzi, le donne del gruppo folk di Domo, gli armati di Oscella Felix, oltre che Antonio Pagani per l’associazione Ruminelli, Gian Luigi Caretti, fondatore dei Lions ed uno degli ideatori del progetto di restauro, e Maurizio De Paoli, della Fondazione Vco.
Durante la cerimonia di inaugurazione molti gli interventi istituzionali, coordinati dal cerimoniere Enrico Verdi. Vecchietti ha sottolineato proprio l’importanza del recupero dell’area della torretta e la creazione dell’area della Cavea, una sorta di teatro all’aperto. “Questa nuova veste -ha spiegato il presidente dei Lions domesi – fa assumere alla torretta una nuova identità, rendendola fruibile a tutti, dove svolgere attività ricreative e culturali». Proprio l’idea della Cavea è stata finanziata da Robert Thompson Dellor, citadino benemerito domese che ha dato il suo contributo per la realizzazione di questa infrastruttura, che è stata a lui dedicata“.
A portare i saluti dell’amminsitrazione il sindaco, Lucio Pizzi, che ha ricevuto le chiavi della torretta, sottolineando l’importanza del mecenatismo e dei privati nella conservazione del patrimonio storico e culturale, di cui la torretta è un valido esempio.
Al termine, il concerto del gruppo di Federico Cavalli Domus brass quintett, cui ha fatto seguito la proiezione di un messaggio video proprio di Thomposn e quella del quadro dell’artista Giuliano Crivelli, manifesto dell’inaugurazione.