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Teatro “G.G. Galletti” Piazza Mercato – Domodossola
27 settembre 2018
17:00 – 20:00
Nives Meroi e Romano Benet
la prima coppia ad aver scalato tutti i 14 Ottomila è italiana
In Nepal i due hanno raggiunto giovedì alle 9 (ora locale) gli 8.091 metri della vetta dell’Annapurna, diventando così la prima coppia ad aver scalato insieme tutte le cime più alte del pianeta. Nives e Romano sono saliti sulla cima dell’Annapurna dalla via normale (la «via dei francesi», primi scalatori nel 1950), ma con una variante per evitare i passaggi più pericolosi. Lungo il percorso hanno allestito cinque campi d’alta quota. Giovedì mattina sono partiti da 7.200 metri per l’attacco finale. L’Annapurna con il K2 è considerato l’Ottomila più difficile e pericoloso. Tutte le scalata sono state compiute senza le bombole di ossigeno e in stile alpino, cioè senza l’ausilio di portatori locali d’alta quota. I due scalatori sono arrivati al campo 4 dove si fermeranno per la notte prima della discesa a valle.
Un grande amore e non solo per le montagne
La sfida agli Ottomila di Meroi e Benet è iniziata nel 1994, ma a causa di una grave malattia di Romano Benet, per alcuni anni era sembrato un sogno irraggiungibile. La moglie, per stare vicino al marito, rinunciò alla corsa a diventare la prima donna a raggiungere la vetta di tutti gli Ottomila. Hanno ripreso a scalare nel 2011. «Dopo undici cime salite gomito a gomito», aveva detto Nives in un’intervista, «come potevo salire senza mio marito? Noi ci siamo sempre aiutati e pensiamo che gli amori, così come le grandi amicizie, si devono reggere su principi di mutualità reciproca. Arriva sempre il momento che uno dei due ha bisogno di un sostegno e fin dal primo momento, nonostante la grande opportunità, ho capito che il mio record lo dovevo conquistare nella vita».
La malattia e la rinuncia
«Eravamo a 7.500 sul Kanghchenjonga, quasi in cima alla terza vetta più alta del pianeta. Romano come sempre apriva la strada in mezzo al ghiaccio, continuava a spronarmi, ma non aveva più forze per proseguire. A un certo punto ha iniziato a stare male: erano i primi segnali della malattia». Romano Benet dovette sottoporsi a un doppio trapianto di midollo.
di Paolo Virtuani
Teatro “G.G. Galletti” – Domodossola
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