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Lions Club Domodossola Lions Club Domodossola Enrico Rizzi

Lo storico delle Alpi Enrico Rizzi ospite del Lions Club di Domodossola

Nell’usuale cornice dell’Hotel Corona si è svolto, nella serata di venerdì 26 aprile, il tradizionale meeting del Lions Club di Domodossola, preceduto dalla Santa Messa, officiata presso la Chiesa Collegiata di Domodossola, in suffragio dei defunti del Club domese. La serata è iniziata con la consegna dei “Premi Studio” a due studenti iscritti negli Istituti Scolastici di Domodossola,  Stefano Garbagni del Liceo Scientifico G. Spezia e Andrea Dondo dell’Istituto Marconi-Galletti-Einaudi, scelti quali destinatari in quanto alunni molto meritevoli per perseveranza, capacità e prospettiva, accompagnati nelle serata dai loro familiari, dal Dirigente Scolastico del Liceo G. Spezia Pierantonio Ragozza e da Pierluigi Colorisi per l’Istituto Marconi-Galletti-Einaudi.

La serata è quindi proseguita con l’intervento dello storico locale Enrico Rizzi su un appassionante argomento dal titolo “Ossola altomedievale: una capitale sepolta. Oscella o Vergonte”.

Storico attento e noto soprattutto per la sua attività rivolta all’analisi dei documenti storici e delle interpretazioni della storia delle Alpi, degli insediamenti e della cultura Walser, Rizzi ha, negli ultimi anni, pubblicato una serie di volumi dedicati all’Ossola e alla città di Domodossola che hanno tracciato un solco nuovo nella storia della nostra Valle con interpretazioni che si discostano radicalmente da quelle proposte dagli studiosi a lui precedenti. In questo senso l’annuncio della futura possibilità di poter riscoprire una delle tre Pievi dell’Ossola, quella di Vergonte, e la sua antica chiesa ha animato lo spirito indagatore di Enrico. Con appassionato eloquio ha ricordato tutti i passaggi più importanti riguardanti la storia del borgo di Vergonte-Pietrasanta, la sua importanza forse quale prima istituzione pievana dell’Ossola, precedente anche ad Oscela; argomenti a lui ben noti e supportati da un interesse per il luogo sviluppato in anni di studio e culminati, nel 1985, con la sua scoperta del più antico documento riguardante lo stesso borgo risalente al 1254. Ancora più vigore ha preso il suo interesse quando, qualche anno fa, una ripresa aereo fotogrammetrica del 2009 della Regione Piemonte ha fortunosamente messo in luce la possibilità di localizzare un edificio di notevoli dimensioni accanto ai resti del Borgaccio, vestigia, in forma di ruderi, dell’antico borgo. L’eventualità che questi sia l’antica chiesa pievana di Vergonte fa supporre allo storico che, come tradizione vuole, questa sia la più antica dell’Ossola.

Quindi dopo un breve intervento del socio Lions Paolo Negri che ha spiegato come si sia arrivati a questa scoperta, essendo stato coinvolto con l’archeologa Michela Babbini, negli sviluppi della ricerca e nella sua diffusione, il meeting si è concluso con la speranza che presto possa tornare alla luce, come a Pompei, il borgo e la Pieve, risvegliandosi dal suo sonno ormai millenario.

 

Paolo Negri

Lions Club Domodossola
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Presidente Gianpaolo Fabbri