Il secondo meeting di marzo è stato coordinato dalla Commissione Rosa, la quale ha offerto al club l’occasione per riflettere su di un tema socialmente sensibile quale la sessualità tra gli adolescenti, con riferimento alla malattie sessualmente trasmesse ed alla loro prevenzione.

Per introdurre in maniera corretta una realtà non scevra di pregiudizi e moralismi, è stata invitata la dottoressa Silvia Nozza, affiancata dalla collega, nonché socia del nostro club, dottoressa Cristina Zocchetti.

Specialista in malattie infettive e responsabile della unità funzionale di terapia e prevenzione delle stesse, presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, la dott.ssa Nozza ha focalizzato il suo intervento su quelle malattia sessualmente trasmesse da infezioni batteriche, quali la sifilide, la clamidia e la gonorrea, che ancora oggi colpiscono percentuali importanti della popolazione italiana; anche in virtù – ha precisato la dottoressa –  dell’aumento dei soggetti che si sottopongono ai test.

In quanto asintomatiche queste malattie possono agire “indisturbate” e provocare danni gravi e permanenti: attaccando il cervello, ad esempio, come nel caso della sifilide; oppure, nel caso della clamidia, portare alla cecità.

Nozza e Zocchetti si sono, poi, soffermate sull’infezione da HIV, facendo anche un po’ di chiarezza su alcuni “luoghi comuni” che vorrebbero tale patologia confinata ai mondi dell’omosessualità e della tossicodipendenza.

Se, in una certa misura, ciò poteva essere vero negli anni Ottanta del secolo scorso, oggi l’HIV è una malattia dai contorni molto più sfumati; e se è vero che percentualmente gli omosessuali sono ancora una categoria a rischio, lo si deve solo al fatto che l’uomo etero difficilmente ricorre allo screening.

A livello farmacologico l’HIV può essere trattato e, quindi, contrarlo non equivale più ad una condanna senza appello; però, ha precisato Zocchetti, non se ne guarisce.

Alla serata era presente la dirigente del Liceo Spezia, prof.ssa Stefania Rubatto, dato che le dottoresse Nozza e Zocchetti su iniziativa della Commissione Rosa estenderanno anche agli studenti ed alle studentesse del plesso domese il loro interessante progetto divulgativo.

Il meeting “rosa” in apertura aveva visto il club accogliere due “nuovi” soci provenienti dal Borromeo: Alberto Pavan e Marco Huber, rispettivamente presentati da Antonio Pagani e Federico Cavalli.